Un bilancio importante. “Decisamente sì –prosegue Berardi- anche considerando che, dopo esserci concentrati su un’area di per sé molto estesa, la macchina organizzativa si è dovuta concretamente spostare ogni 24 ore, rigenerandosi in modo perfetto nella tappa successiva, con intuibili problemi non soltanto logistici”.
I primi dati, però, dicono che tale impegno è stato premiato. “L’Anffas, Casa Famiglia d’Abruzzo, è beneficiario diretto delle risorse cedute dai partecipanti alle serate. Somme rilevanti, che, grazie anche al grande cuore americano, potranno essere di sollievo alle casse dell’ente di assistenza”.
Tra la folla non potevano mancare autorità locali così come numerosi protagonisti del variegato mondo italoamericano –imprenditori, professionisti, funzionari pubblici, come pure esponenti dello show business e rappresentanti del mondo della carta stampata e dell’informazione radiotelevisiva. Tutti insieme, per una manifestazione diversa dalle altre.
I consoli generali d’Italia, Luigi Scotto, Laura Aghilarre e Giuseppe Pastorelli hanno presenziato alle serate nelle rispettive aree di competenza, la Città dei Padri Fondatori, New York e Boston, dove sono convenuti gli stessi presidenti e consiglieri dei Com.It.Es. (Comitati degli italiani all'estero), peraltro a ranghi completi nella città del Massachusetts, nonché il Senatore statale Sal Di Domenico e la Federazione delle Società italoamericane –che racchiude nel suo seno 15 associazioni a cavallo tra Italia e USA- con l’attiva presenza dei membri di origine abruzzese.
Andrea Liberati
Ufficio Stampa on. Amato Berardi