Con un’esclusiva degustazione presso l’Ambasciata italiana a Washington, Vinitaly World Tour 2010 ha concluso ieri sera la sua trasferta americana.
Vinitaly World Tour, la più grande fiera italiana itinerante del vino, è giunta quest’anno alla sua ottava edizione. Ma con una tappa nuova rispetto alle precedenti.
“Mi onoro di aver contribuito allo sbarco di Vinitaly 2010 a Philadelphia”. Sprizza entusiasmo l’On. Amato Berardi, deputato al Parlamento italiano, eletto nella Circoscrizione Nord e Centro America. “Abbiamo messo in campo le migliori sinergie per fare in modo che questa grande manifestazione del gusto italiano potesse aver luogo anche qui: oltre al Ministro Giancarlo Galan, al presidente e al direttore generale di Vinitaly, intendo rivolgere un plauso particolare alla Camera di Commercio italoamericana di Philadelphia.” Berardi, peraltro membro del Board dell’ente camerale, svolge la sua attività di imprenditore proprio a Philadelphia, una delle più antiche città d’America, sede di uno dei pochi consolati italiani negli States. L’area metropolitana della capitale della Pennsylvania è poi la seconda per importanza nella costa Est, dopo New York: si comprende dunque l’utilità per gli operatori di quel che, a Philadelphia, è stato il vero e proprio “evento”. Qui era stato previsto, infatti, l’unico workshop prettamente commerciale, volto a creare nuove relazioni tra le aziende vitivinicole italiane e i potenziali acquirenti americani, con una serie di incontri B2B.
“L’Italia esporta vino negli States per un controvalore pari quasi a un miliardo di euro l’anno –nota l’On. Berardi- Si tratta di numeri enormi e, addirittura, in crescita nonostante la crisi, ricavi che si aggiungono a quelli di altri prodotti di eccellenza, come l’olio di oliva. Abbiamo quindi inteso sostenere la filiera del vino negli States, collaborando a individuare anche le migliori location per il relativo marketing. Tale è il senso dell’inclusione di questa grande città -dove vivono un buon 10% di italoamericani.”
Vinitaly World Tour chiude oggi la sua edizione 2010, ma Berardi è riuscito a strappare agli organizzatori una promessa. “Ho avuto rassicurazione in merito alla prossima edizione: Vinitaly tornerà ancora a Philadelphia. Intanto, il nostro impegno a tutti i livelli, per aiutare le aziende italiane all’estero e collegare le due sponde dell’Atlantico, continua."
Philadelphia, 29 ottobre 2010